Lessico familiare.

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Mi sono accorta ultimamente che stento a pronunciare frasi neutre e articolate, sono tendenzialmente compresse entro i 20 caratteri e si aggirano più o meno tutte tra l’interrogativo retorico e il perentorio esortativo.

Ecco un veloce compendio di tutto ciò che quotidianamente e ripetutamente viene pronunciato. Da me. E non mi fa grande onore. Non me ne ero mai accorta e mi sono spaventata un po’…ecco qua!

Ti sei rifatto il letto?

Hai lavato i denti?

Hai fatto la cartella?

Hai messo la roba a lavare?

Ti sei lavato le mani?

Hai mangiato la frutta?

Hai fatto i compiti?

Avvisami quando arrivi!

Saluta!

Ringrazia!

Chiedi scusa!

Lavati i piedi, se ce la fai, fatti la doccia!

Apparecchia!

Non picchiare tuo fratello, non picchiare tua sorella

Spegni l’ipad

Ed ecco le stereotipate risposte che ricevo da piccola donna e nano da giardino, valide ed equivalentemente associabili ad ogni mia domanda o richiesta. Brevi, didascaliche, esaustive. Nella loro apparente semplicità, sono intercambiabili a piacere.  Alla mia domanda “Ti sei rifatto il letto?” potete scegliere la risposta che più vi aggrada tra quelle di seguito.  

Lo faccio dopo.

Un attimo.

5 minutini.

Stavo per farlo.

Ho quasi finito.

Non è giusto.

No ti prego.

Mi, però!

Scherzavo.

Tocca a lui. Tocca a lei.

Sempre io.

Valgono tutte con lo stesso livello di pertinenza. E le stesse sintetiche repliche sono spendibili per “Ringrazia!” “Lavati i piedi”, “Non picchiare tua sorella”

Provate e non rimarrete delusi.

La faccenda non migliora nei dialoghi con il marito. Qui non si può propriamente parlare di uno scambio di battute, ma di un quanto mai dinamica e rapida conversazione che lamenta un malessere comunicazionale ….

“Devi smetterla”

“Ma se non apro bocca”

“Appunto, non sopporto il tono del tuo sguardo e il modo in cui non mi parli”.

Lo so sono tremenda. Talvolta. Spesso. Quasi sempre.

51 thoughts on “Lessico familiare.

  1. bellissimo elenco… dei che le ho spuntate tutte… come le figurine di una volta, ti ricordi: c’è l’ho, c’è l’ho, mi manca: non picchiare tuo sorella, ma solo perché ho due maschi ^_^°
    Rispondono sempre “aspeeeeeee”

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  2. Il fraseggio di routine con i due minimi interlocutori è già una lodevole presa di coscienza d’altronde non potrebbe essere altrimenti, esiste una funzionalità (pressante) che non può concedere agli svolazzi della fantasia.
    Ma quello che mi piace da matti e diverte, è: « non sopporto (omissis) il modo in cui NON mi parli”.
    Quel NON!
    È un inedito, ancora mai sentito e che nemmeno sarei mai riuscito a immaginare! 🙂
    Devo farti complimenti! 🙂 🙂

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    1. Eh sì, ma in quel caso infastidiscono proprio le non parole…assumono un tono decisamente irritante 😉 diciamo che se le voglio stimolare, forse non ho trovato la tattica più adatta…fino ad ora 😀

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  3. Cara, già il prendere coscienza è importante. Un piccolo sforzo e sei a posto, specialmente nei rapporti con tuo marito! Rido, dai, succede in tutte le famiglie. Il bello che quasi nessuno se ne accorge. Un abbraccio grande

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    1. Ah ma anche io rido Enrico, figurati!!! Ogni tanto mi parte qualche embolia, ma tendenzialmente sorrido di questo lessico…è più dura estirpare le parole al marito 😉 ma con un po’ di impegno ce la si fa! Buona serata!

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    2. Ah ma anche io rido Enrico, figurati!!! Ogni tanto mi parte qualche embolo, ma tendenzialmente sorrido di questo lessico…è più dura estirpare le parole al marito 😉 ma con un po’ di impegno ce la si fa! Buona serata!

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    1. Ciao Dora!!!! Mi perdoni che rispondo solo oggi al tuo commento 😉 mi sono divertita anche io a scriverlo…un abbraccio grande …. che bello che è stato ieri!

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  4. Sono tutti uguali, mi consolo! Le mie frasi sono le tue, solo che io ho una risposta che vince sempre sulle altre, ed è la prima in assoluto che arriva: UN ATTIMO. Da lì poi possono essere implorazioni, proteste, trattative e via dicendo. Post spassosissimo. :)) e Lessico familiare è il romanzo della mia vita. ❤

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    1. Lessico familiare vien voglia di rileggerlo 😊 un attimo è un altro gran classico!!! Cmq oggi mi sto sforzando di ampliare il lessico, introducendo varianti 😁 un abbraccio cara!!!

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  5. Hahahaha bello questo post, mi ha fatto sorridere… non sono nella posizione di chi fa domande ma di chi risponde, e posso confermare che mi aggiro sempre tra il “5 minuti” e “stavo per farlo” ;D

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  6. Inizia a preoccuparti quando invierai messaggi unicamente muovendo testa e mani senza utilizzare la voce.
    Per il momento ti sento perfettamente allineata all’universo di noi mamme!
    Ora fila a cucinare che hanno fame 😉

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  7. Sono tremenda anch’io… i miei due ragazzi (maschi) sono un po’ più grandi, per cui le risposte standard diventano – quando ci sono – “arrivo” e “scordatelo!”. Spesso il grande non risponde proprio, poi gli dici “ti sto parlando” e lui “sì, ho capito”. All’inizio partiva l’embolo, piano piano si impara (qualche volta) a smorzare, sdrammatizzare, persino riderci su insieme, nei giorni buoni. Poi ci sono gli “altri” giorni, ma questa, appunto, è “un’altra” storia 😀
    Comunque è rassicurante a volte sapere di non essere le uniche (o gli unici) 🙂

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