Guarda avanti.

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Nano e piccola donna mi guardano e spesso dicono “Tu non sei proprio normale, sei un po’ pazzerella”.

Per l’anno che verrà mi auguro di assomigliare sempre di più a quella lì, nei suoi giorni allegri e pazzerelli, che guarda alla vita con rinnovata fiducia e un po’ d’incoscienza, dicendosi  che nonostante tutto anche questo 2015 è stato un bell’anno.

Tutto ciò che sta per concludersi, o che semplicemente viene guardato con gli occhi della distanza, appare degno di ricordo e piuttosto dolce, è delicato e sa di buono.

E’ passato un altro anno. Di crescita e di piccoli traguardi. Di una famiglia che ha tutte le dinamiche di quattro persone che si incontrano e si allontanano, si disperdono e si ritrovano, tra silenzi e chiacchiere, qualche litigio e incomprensione, risate e parole amorevoli. Un anno di una me che ha più voglia di fare, di ascoltarsi, di sperimentare. Di un uomo che ha sofferto e ha passato momenti bui, ha toccato la malinconia e la tristezza più sorda, ha passato notti insonni di assenza, di una me che non sempre l’ha capito e ascoltato, non si è fermata nel buio accanto a lui, troppo concentrata nel trovare la luce. Di una ragazza che cresce nel corpo e nei ragionamenti, con i suoi 12 anni di sorrisi solari e ripiegamenti pensosi, di un bambino appassionato di auto, motori, di Minecraft e dell’Apple Store. Un anno di confidenze sul lettone, di ripassi di storia e grammatica, di coperte rimboccate, di caffè con colleghe che sono soprattutto amiche, di lavoro, serrato e circolare, di letture, pause e ancora letture.

Ci sono anni di raccolta e di vuoti a perdere. Anni di più e di meno. Più stress, più soddisfazioni, più successi, ma anche meno tempo, spazio, e ore di svago. Più lavoro, impegni, fatica meno sonno, tranquillità e pace. Anni di per e diviso. Per sempre, per gli altri, per una buona causa, diviso 2, diviso 4, divisi tra giorno e notte, vita e morte.

Ci sono gli anni della contestazione, la mia è già passata, forse non è mai arrivata, toccherà poi vivere quella dei figli. E anni di conciliazione. Perché con l’età non è sempre vero che si peggiori, ma piuttosto si smussano le asperità e anche un pranzo di famiglia viene accettato con più morbida benevolenza. Ci sono anni richiedenti, sfidanti, che ti mettono costantemente alla prova. E anni clementi, generosi, accoglienti.

Ed è alle porte un nuovo anno. Mi chiedo quale faccia possa avere. Indulgente e sorridente, spero.

Cosa mi auguro, cosa vi auguro.

Di vivere possibilmente di nuovi arrivi e non di vecchie attese. Rinnovare un sogno abbandonato, perseguirlo con tenacia e forze nuove. Stare nelle cose e viverle da dentro.

A me, non so a voi, costantemente sospesa tra il rimpianto di quello che è appena trascorso e l’attesa di quello che ancora deve accadere, chiedo di riuscire a gustarmi appieno il momento. E di lasciarmi vivere, senza oppormi al fluire degli eventi. E di lasciar vivere, senza ripetere come un ossesso “Dai su, riordina la tua stanza”. So pochissime cose del nuovo anno, mi immagino che non sarà così diverso da quello che sta per chiudersi. Solo che le cose che stanno per finire lasciano sempre un sapore di nostalgia e appaiono piene, quelle che stanno per iniziare hanno il gusto dell’ignoto.

Che ci sia gusto nel scoprirlo e viverlo questo nuovo anno, guardando avanti.

 

49 thoughts on “Guarda avanti.

  1. Che parole intime. Pescano nel fondo di te e portano in superficie una materia che per chi come me sa poco davvero di te se non quel che può aver letto qui pare un materia difficile da capire appieno ma sicuramente materia preziosa e sbrilluccicante. Come un contadotto mi sento che per ventura stia assistendo ad un ritrovamento di una pietra preziosa ad opera di un esperto speleologo:cosa vuoi che capisca il contadino di carati e purezza…ma una cosa la sa: che ha assistito a uno stupendo spettacolo ☺

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    1. Ecco che lemme lemme arrivo a commentare 😉 tu sei troppo generoso con me … è stato un anno pieno, on devo dirlo a te, e tanto lo devo anche al blog e al desiderio finalmente accolto di scrivere e ai tanti begli incontri accaduti! Che sia un 2016 sbrillucicante 😉

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  2. Parole e sensazioni bellissime che mi fanno riflettere molto sul mio anno… stupenda fotografia della quale ti ringrazio… cosa augurarsi per il 2016? Di essere nel flusso della vita riuscendo a viverla per conoscere e fare un passo in più… felice anno cara carissima Amica. Un bacio grande 😘

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    1. Ciao cara Manu, la fotografia è di Elliott Erwitt e la adoro, l’ho scoperta ad una mostra che c’è stata a Torino qualche anno fa e mi sembrava adatta a descrivere quella sensazione sospesa tra passato e futuro. E per il 2016 non posso che accogliere e sposare in pieno il tuo augurio. Anche a te felice anno nuovo, cara amica, felice incontro di questo 2015! un abbraccio grande!!!

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      1. Si e molto bella e si presta a “descrivere” la sensazione… con tutto il cuore. Anche per e è stato un 2015 speciale e sono felice tu rientri tra le gioie di quest anno. Se mi posso permettere ti trovo molto affine. Un bacio 😘

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  3. Parole stupende Marghe, come ti ho già detto sei una donna piena di garbo e delicatezza. È bello leggere il punto di vista di chi ha vissuto un anno pieno e positivo, pur con le inevitabili ombre, dà conforto questo rovesciamento di prospettiva anche per chi, come me, ha vissuto un anno meno buono. Ti abbraccio con affetto 🙂

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    1. Parole stupende le tue cara Melina…è stato un anno ricco sì, di tutto, di cose belle e meno…però non butto via niente! Leggo che il tuo anno non è stato dei migliori e non posso che augurarti di cuore che quello alle porte sia più indulgente e sorridente 🙂 Ti abbraccio forte anche’io!

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  4. splen-di-do! c’è tutto in questo post, donna, mamma,compagna,lavoratrice. c’è cuore e ragione, testa e pancia. insomma bellissimo davvero! grazie. io ti auguro quello che più ti rende serena e che rende sereni i tuoi amori, i tuoi affetti più cari, perchè a volte è bello specchiarsi nella serenità di chi ci è accanto. un abbraccio.

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    1. Mi stupisco che tu abbia trovato tutto questo in questo post e ne sono felice cara Principessa!!! Anche a te auguro serenità per te e le persone che ti stanno più a cuore, vedere felici chi amiamo fa stare bene anche noi, verissimo!!! Buon anno di cuore amica di penna! 😉

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      1. Concordo sulla semina faticosissima. Un mal di schiena, credimi. Una voglia di riporre tutti gli arnesi del caso…Una stanchezza che alle volte toglie il fiato. Ma quando i primi germogli affiorano dalla terra… Porca miseria, che soddisfazione! Ti abbraccio.

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  5. marghe! che ti posso dire…. sei una donna piena piena! l’esperienza e la consepevolezza portano a dire quello che hai detto… questi tuoi pensieri sono uno spettacolo…. si cresce, e non si finisce mai…. ecco il nuovo anno che speriamo sia bello intenso di belle cose e sbrilluccicante!

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    1. Alessia!!! Ma tu sei troppo buona e ormai di parte 😉 però me le prendo tutte queste dolci parole..da te che sei la quintessenza della positività!!! ti abbraccio forte!

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    1. Io non so scrivere diversamente, e buttare fuori è una prerogativa che ho nella vita, non sempre chi mi sta accanto ne è così felice 😉 buon anno anche a te, pieno di ciò che più desideri, di cuore!

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    1. Io i tuoi commenti me li gusto proprio, sono sempre un dolce regalo!!! Auguri anche a te amica cara, che questo 2016 sia ricco di vita vera, soddisfazioni e qualche sorpresa! 😘

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      1. Ho due grandi sorprese: incontrerò Alessialia e due compagni delle medie a cui ero molto affezionata e non vedevo da 36 anni. Per me l’anno comincia meravigliosamente 🙂 Sono felice

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