C’è quell’ora, in esatto equilibrio tra pomeriggio e sera. Quando il sole ancora in alto, appare in bilico sui tetti, gli ultimi raggi proiettano lunghe ombre sul muro e la cucina risplende di una luce impietosa che non lascia scampo alla polvere e al pulviscolo. Tutto si gioca nel giro di pochi minuti, quando c’è ancora luce e poi non più, quando le energie sono ancora vivide e in un attimo si fiaccano, quando i programmi della giornata paiono concludersi per lasciare spazio alla quiete serale.
C’è quel momento dell’anno di passaggio tra un pensoso agosto e un serrato settembre, che procura inevitabilmente stati di sospensione e piani di organizzazione. Ci sono giorni che richiamano a un necessario silenzio, e la vita sembra un esercizio strano quando si è abituati a scriverla e si sente il bisogno di non lasciare, seppur temporaneamente, scie tangibili.
Così è il fine vacanza. Si svolge in uno strano tempo oscillante, di fine stagione in cui tutto sembra effimero e irreale.
I ragazzi che vivono il presente come fosse l’unico stato possibile ed eterno, si godono gli ultimi strascichi di basciasciuga, sul quale ascoltano la musica insieme, si pizzicano, si rotolano in abbracci fraterni.
Il marito abitudinariamente attivo, non si fa scalfire dai ritmi lenti e malinconici dell’estate al tramonto, dai riti piccoli e identici che si consumano quotidianamente. Lui è in equilibrio sempre e per questo lo si considera un po’ magico e invincibile, un po’ pedante ed eccessivamente rigoroso.
Io faccio strani sogni di ansie, di inizi e di fine del mondo, di interrogazioni fallite, di esami non superati, di mancati obiettivi raggiunti. Il fine estate mi riporta a quello che temo di non aver fatto e a quel tanto che mi tocca di fare. Leggere mi salva, mangiare mi distrae, così come chiacchiarare con piccola donna che mi racconta di quanto le siano mancati gli amici o con il nano biondo già proiettato al suo ricongiungimento casalingo con il Mac.
Le terre di mezzo, come la luce calda di fine agosto, come la pineta, la spiaggia, la vacanza e perfino il viaggio di rientro consentono di guardare la propria vita da lontano, di cercare un senso, di fare progetti e di scalpitare.
E poi, se si è fortunati, c’è il pensiero salvifico di qualcuno o qualcosa, di una mamma da riabbracciare, di un amico da chiamare, di un progetto da rispolverare, di un amore da rincontrare, di una quotidianità da infarcire. Il pensiero si insinua con la luce degli ultimi raggi di agosto e ti sussurra “bentornato”. Sono tempi privilegiati e preziosi che proteggono dai malanni invernali e dagli inizi fagocitanti. Dal domani.
un “non tempo” tratteggiato con maestria. Complimenti.
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Grazie Francesco!!! È proprio un non tempo, un passaggio indefinito, eppure si ripete ogni anno! Buon pomeriggio
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Buon pomeriggio anche a te.
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… un altalena fantastica…
un tempo così fortunato da vivere… a tratti da invidia 😉
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Un’altalena proprio tra malinconica dolcezza e ansia preventiva da ripresa 😀😘
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Quanta verità, Marghe…♡
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Fa piacere non sentirmi sola in questi stati d’animo da rientro 😊 un abbraccio Gisella cara!
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È un bell’altrove in cui sostare ancora per un poco, con i piedi che giocano con le onde, anche immaginarie, e la testa in su a guardare la forma che hanno i progetti che verranno. Ti abbraccio amica dolce.
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Tesoro, che bello ritrovarti…sono stata parecchio latitante, ma ora recupero con la lettura e non posso non passare da te…sì è una sensazione piacevole, un po’ irreale di sospensione…. Passa presto, domani si ricomincia a lavorare. Ti abbraccio forte!!! 😍
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Bentornata, hai fatto bene a latitare, un po’ di riposo fa benissimo!
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“un po’ pedante ed eccessivamente rigoroso”… hi, fosse il solo ad essere considerato tale!
Aggiungo: confessa, e se smettesse d’esserlo?! Già mi sembra di sentirlo il tuo urlo disperato: «No, noooo!»
Sempre brava, anche stavolta hai colto l’attimo fuggente. E reso senza compiacimenti e retoriche.
(Curiosità: l’hai scritto di getto e imbucato al volo? Se sono indiscreto, rispondimi semplicemente in codice. Il codice, segreto tra noi, raccomando, è: BUUUUU!)
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BUUUUUU… Come hai fatto a scoprirai?
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Mi è partito anzitempo la risposta…mi hai scoperto…scritto piuttosto di getto per fermare l’attimo…😉 beccata!
Quanto alla pesantezza del marito so bene che è una sua caratteristica quasi irrinunciabile 😀😀😀
Ciao Guido!!!
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Molto bella questa tua riflessione e sempre belli e necesari questi periodi nella terra di mezzo 😉
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vabbè che c’è la crisi ma necessari vuole la doppia 😛
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Amo i periodi nella terra di mezzo, purtroppo durano troppo poco 😉 grazie Silvia, una buona serata!
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Vitale e malinconica. Complimenti Marge.
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Wow che bel binomio, ma grazie! Ma guarda che io aspetto di leggere te 😉 non dimenticarlo! Notte caro Ro! 😘
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Bentornata amica mia, nel nostro domani. Mi sento al sicuro leggendo i tuoi post, mi danno pace…
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Oh ma che bella cosa che hai scritto Dora, non sai quanto mi faccia piacere! Mi sento tornata a casa, anche qui sul blog con le vostre parole e i vostri pensieri! Sono stata un po’ lontana con la testa, ma è proprio vero che certe volte bisogna guardare le cose da una certa distanza per capirne di più il senso e apprezzarne in pieno il valore. Ti abbraccio forte amica cara!
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Bentornata amica mia, ti abbraccio forte anche io. Sì, è vero, ormai anche qui è casa… Bacio!
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Nostalgia… ma chiusa una porta si apre un portone. Chissà quante opportunità ci donerà una nuova stagione e poi, appunto, si godranno le mura domestiche, affetti e il tepore e l’odore del nostro rifugio dove nasce lo scrivere che è la nostra passione, magari davanti al caminetto mentre fuori piove.
Ciao
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ti sussurro anche io il mio “bentornata” 🙂 baci!
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Ma grazie bella Chiara!!! rieccomi a Turin 😉
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Anche io rientrato ieri….dura eh!
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Ohhhh se lo è!!! Ciao Romolo, bentornato a te!
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Carissima, io mi sento così un po’ adesso, che sono alla fine dell’ultima piccola vacanza tutti insieme. Si ricomincia il 7 e in pompa magna. Bellissimo il tuo pensiero, denso di serenità malinconia e dolce. Un abbraccio e spero sia stato un buon inizio 🙂
Ps. Io sono tornata qui su wp, da zero a vari post!! 😂
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Ciao cara!!! si i rientri portano quel misto di malinconia e sospensione e settembre da sempre suscita sentimenti contrastanti 🙂 l’inizio non è stato male, ma la ripresa vera sarà domani….ti dirò 😉 allora vengo a trovarti!!! sono felice che tu stia di nuovo pubblicando con una certa frequenza…mancavi! Io vado a fasi alterne 😉 buon inizio di settimana, un abbraccio
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Dillo a me, delle fasi alterne! Adesso ho avuto anche più tempo, ma forse basta solo riprendere il ritmo 🙂 adesso però non vado più via, spero di avere ogni tanto qualcosa da dire di interessante 😛
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Bello rileggerti!! Ciao
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Grazie Scri! Bello ritrovare te 🙂 buona ripresa e buon settembre!
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Cioè tipo i buoni propositi del 30 dicembre
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Ahahahah sì esattamente, si è solo un poco più abbronzati per il resto uguale al 30 dicembre :-)….buoni propositi che nel mio caso vengono poi puntualmente disattesi! 😉
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Ti capisco
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Ma te le ricordi le estati immense da ragazze che se.brava nn finissero mai…? Ha ragione quel passaggio che hai descritto sembra un limbo…
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