Accade.

Non so se sia un’ordinaria tecnica di sopravvivenza, o se si tratti piuttosto di una deriva terapeutica di difesa. So solo che accade, si ripete. Succede ancora. Mi contraggo, mi restringo, mi faccio ancora più piccola, sintesi legnosa della me stessa peggiore. Succede quando mi sento sopraffatta da un’inarrestabile sequenza di impegni lavorativi, familiari, sociali, quando non riesco a tenere tutti i pezzi insieme, entro in un circuito di liste da assolvere. Il mio antifurto interiore si attiva. Mi avvisa che è tempo di fare pulizia, di tacere piuttosto che dire male, di fermarmi anziché procedere a strattoni, di sorridere … Continue reading Accade.