C’è chi sa prendersi cura delle persone, raccontando storie.

Amo le storie che raccontano di madri e figlie. Le storie capaci di entrare in quella relazione misteriosa e imperscrutabile. E per questa ragione, almeno lo credevo, ho amato “Mi chiamo Lucy Barton” di Elisabeth Strout. Ne ho probabilmente colto solo la superficie. La bellezza di un romanzo che svela un rapporto fatto di ombre e luci, la bravura di una scrittrice che riesce a partire da una situazione contingente, precisa, da un unico luogo, una stanza d’ospedale, e da lì fa muovere il lettore tra passato e presente attraverso un flusso di parole. Cinque giorni e cinque notti di parole, … Continue reading C’è chi sa prendersi cura delle persone, raccontando storie.