Guarda avanti.

Nano e piccola donna mi guardano e spesso dicono “Tu non sei proprio normale, sei un po’ pazzerella”. Per l’anno che verrà mi auguro di assomigliare sempre di più a quella lì, nei suoi giorni allegri e pazzerelli, che guarda alla vita con rinnovata fiducia e un po’ d’incoscienza, dicendosi  che nonostante tutto anche questo 2015 è stato un bell’anno. Tutto ciò che sta per concludersi, o che semplicemente viene guardato con gli occhi della distanza, appare degno di ricordo e piuttosto dolce, è delicato e sa di buono. E’ passato un altro anno. Di crescita e di piccoli traguardi. Di … Continue reading Guarda avanti.

Roba da grandi.

Mi ero immaginata che diventare grandi fosse più facile e accadesse in modo netto. Chiaro, inequivocabile, ma soprattutto pensavo fosse un processo irreversibile. Mi sbagliavo. Ogni giorno quel traguardo si sposta sempre un po’ più avanti. Oggi ripenso a quando credevo che sarei diventata grande e sorrido. Soffro ancora di mal di mamma, mi agito quando devo fare una presentazione in pubblico, mi preoccupo per i compiti di matematica dei miei figli. Ho capito che non diventerò mai grande. O meglio per me diventare grande è sentirmi migliore e in pace con me stessa. E anche questa non è impresa da poco. … Continue reading Roba da grandi.

Lessico familiare.

Mi sono accorta ultimamente che stento a pronunciare frasi neutre e articolate, sono tendenzialmente compresse entro i 20 caratteri e si aggirano più o meno tutte tra l’interrogativo retorico e il perentorio esortativo. Ecco un veloce compendio di tutto ciò che quotidianamente e ripetutamente viene pronunciato. Da me. E non mi fa grande onore. Non me ne ero mai accorta e mi sono spaventata un po’…ecco qua! Ti sei rifatto il letto? Hai lavato i denti? Hai fatto la cartella? Hai messo la roba a lavare? Ti sei lavato le mani? Hai mangiato la frutta? Hai fatto i compiti? Avvisami … Continue reading Lessico familiare.

Aria nuova.

So che sarà un Natale diverso, l’ho capito subito dal fatto che abbiamo fatto l’albero il 6 di dicembre e tutto questo tempismo non è di casa, non ci appartiene. Noi che il tempo vorremmo sempre dilatarlo e siamo in perenne rincorsa, l’abbiamo voluto anticipare questa volta. A dimostrazione del fatto che se vogliamo, possiamo batterlo questo tempo tiranno. L’ho capito da quando nano da giardino mi ha teso l’inganno, dichiarando con incrollabile certezza che ormai sapeva che Babbo Natale non esisteva. Io non ho fatto altro che confermare, annuendo tra l’imbarazzo e la sorpresa, capendo poi che avrebbe voluto … Continue reading Aria nuova.

In due.

Li guardo. Solitamente non se ne accorgono. Li guardo come si guarda a qualcosa di grande, che sai che non ti appartiene e non ti apparterrà mai. Quei due non l’hanno scelto il loro amore, è capitato e lo vivranno a lungo.  A cicli alterni, magari a distanza, in modo conflittuale e viscerale, ma il loro sarà un amore duraturo. Non lo conosco, per questo  a tratti li spio e li invidio. Quei due. Li guardo. Mentre camminano fianco a fianco, ora per mano, ora più distanti, uno davanti all’altro salvaguardandosi a vicenda mentre attraversano la strada ancora inesperti. Ascolto … Continue reading In due.