Dignitoso silenzio.

Io me le ricordo quelle mamme lì, esperte e sapienti, che mi dicevano al parco “Bambini piccoli, problemi piccoli”, “Oh cosa vuoi che siano adesso, goditeli”, “Credi a me (che è un’espressione eccessivamente perentoria e già per questo mi procura un pruriginoso fastidio) non hai ancora visto niente”. Io assistevo a quelle conversazioni ai giardinetti, un po’ incredula, piuttosto spossata, senza osar controbattere nulla. Rispettosa, attenta, sornionamente distaccata, le ascoltavo in silenzio. Mi hanno insegnato che di fronte a chi ha più anni e maggiore esperienza, è suggeribile immagazzinare, poi elaborare e rifletterci su, possibilmente tacere sul momento. Così feci. … Continue reading Dignitoso silenzio.

Incontriamoci là.

Ogni tanto la desidero proprio una scorribanda nei miei sogni. E accade sempre in aprile, il mese del tuo compleanno. Dicono che ci vogliano quattro stagioni per metabolizzare un’assenza. Sono al secondo giro di stagioni e mi sembra troppo poco per dire di aver elaborato e inghiottito tutta quella malinconia, posso dire però che proporzionalmente al senso di vuoto cresce e si irrobustisce un senso di gratitudine piena. E se non arriva in sogno il nostro incontro, lo voglio immaginare così. Mi chiami al lavoro, esco prima, appuntamento in gelateria. Arrivo per tempo, guardo il cellulare, rispondo per dovere a … Continue reading Incontriamoci là.

Rispolvera quei gesti.

Se fosse facile, credimi, se lo fosse saprei sempre come fare. Saprei quali gesti usare e richiamare alla memoria. Il pranzo al sacco. Due panini imbottiti, un succo, un dolcino, un tovagliolo colorato e una cannuccia. Perché in quel tovagliolo avvolgi un pezzetto di cuore insieme al cioccolato e sai che quello è il suo colore preferito, anche se non lo userà. La presenza silenziosa di chi si avvicina e ti rimbocca le coperte. Appoggia il libro sul comodino insieme a due labbra morbide sulla tua guancia e spegne la luce. Il passaggio in macchina di chi ti porta a … Continue reading Rispolvera quei gesti.

In un mondo ideale di distributori di felicità.

– Sai cosa vorrei io mamma? Distributori ovunque di oggetti elettronici e tecnologia. Dappertutto. – Ma dai, ma ti sembra il caso? Pensavo a chissà quale sogno io… -E ma aspetta, è solo l’inizio. Immagina un distributore dove ti prendi gratis le cuffiette per lo stereo, una video camera, un cellulare nuovo. – Ma scusa nano, ma in ogni caso dovresti andare in un negozio per farti attivare un abbonamento. – No mamma, cambia tutto. Non ci sono più i soliti TIM, Vodafone, WIND, il cellulare ha tutto integrato e non hai bisogno di tariffe, è tutto gratis capisci? Poi voi … Continue reading In un mondo ideale di distributori di felicità.