Dov’è Agatha?
Campo lungo. Il locale in penombra, un po’ di luce oltrepassa le persiane socchiuse sulle quali batte una pioggia docilmente insistente. A un tavolo piuttosto defilato sta seduta una donna, su una sedia di legno, una di quelle donne che hanno attraversato il mare e che ne ha vissute di maree dell’esistenza, ne porta qualche segno, ma non si è mai arresa alle correnti. Una sedia. E quella donna. Campo medio. I capelli sono lisci, lunghi e mori, le labbra socchiuse, le mani appoggiate al tavolo e racchiuse come in preghiera. Gli occhi fermi e attenti, obbligati verso un punto … Continue reading Dov’è Agatha?