Moderatamente fuori tempo.

Da piccola passava ore ed ore a giocare al ristorante, da sola e in compagnia e il vento volava. In un soffio ci si ritrovava a sera, spesso sua mamma doveva richiamarla a quel tempo presente e reale. Lei si era persa in una dimensione immaginaria, così adulante e fascinosa. A quella lei oggi vorrei dire che non è stato tempo sprecato, tutt’altro, quell’immersione in uno spazio irreale e sospeso ha certamente contribuito a renderla più allegra e capace di sognare. Poi ci sono stati gli anni di scuola, arrivata anzitempo. Sembrava mediamente sveglia e volenterosa, fu prospettato quindi di … Continue reading Moderatamente fuori tempo.

Il giorno dopo.

Di solito non commento mai. Mi astengo dal manifestare pubblicamente la mia solidarietà, il mio sdegno, la mia amarezza. Di solito tengo custodita dentro di me quella sensazione di disorientamento e di preoccupazione, quel dolore che segue le giornate che non si possono dimenticare. Il giorno dopo ieri, se possibile, è ancora più buio. E’ il giorno in cui ti chiedi se lì ci fosse stato qualcuno dei tuoi cari, è il giorno in cui pensi realmente alle persone che erano lì e avevano lì i propri cari, è il giorno in cui cerchi qualche razionale risposta che sai già … Continue reading Il giorno dopo.

L’uomo della spesa.

Il sabato è la giornata della spesa. Quella ufficiale, formale e pubblica, quella che ti riempie la dispensa e ti svuota la testa, ti fa venire un gran mal di testa, ma ti mette certamente al riparo da cataclismi improvvisi. Il sabato è la giornata dei rifornimenti, delle provviste, dei carichi pieni. Si svuota una settimana, si riempie una dispensa. Si chiude un ciclo di lavoro, corse e affanni, si riparte con un pieno di energia e di cibo corroborante. Amo le spese fatte di cose piccole e non necessariamente utili e sane. Le spese improvvisate ed estemporanee, unicamente focalizzate … Continue reading L’uomo della spesa.

Geometrie e cerchi magici.

Ci sono giorni di assenza pungente, quella che ti assale alla gola, ti fa sentire l’odore  delle cose passate. Non credevo che accadesse e invece sì. Mi mancano quei giorni lunghi, scanditi da rituali e copioni, dove le ore si dilatano e la giornata si apre e chiude in una geometria nota, di giochi e di pianti, di grissini e biscotti, passeggiate e rincorse. Mi mancano quei gesti d’amore, ripetizioni e riti semplici, che si affinano tra affanni e inquietudini, dove ogni pensiero era speriamo di farcela e alla fine della giornata dai che ce l’ho fatta. Mi manca la … Continue reading Geometrie e cerchi magici.

Di voci, sussurri e vocazioni.

Dietro ad ogni uomo e ad ogni donna donna ci sono storie. Dentro ad ogni uomo e ad ogni donna c’è una vocazione, qualcuno la considera addirittura una chiamata, aggiungendo un tocco di misticismo. A questa storia, lo ammetto, io non ci ho mai creduto troppo, non ho dedicato forse la giusta attenzione. Il va’ dove ti porta il cuore mi ha sempre suscitato reazioni miste, tra il fastidio e l’imbarazzo. Eppure da mesi ci ripenso tanto a quella storia, trascurata, tralasciata, anche un po’ schernita, vuoi per incuranza o fretta, vuoi per pigrizia o paura, poco importa. Ma oggi qualche cosa … Continue reading Di voci, sussurri e vocazioni.