Raccontare storie.

Ci vuole coraggio e potenza per dare vita a storie. Quando tento di scrivere, devo fare i conti con una parte di me che trattiene, censura, non mi dà la licenza di continuare, mi tiene in ostaggio. E allora le chiedo gentilmente di farsi da parte, di permettermi di passare alla frase successiva, di non rallentare quel pensiero che mi porta poi alla paralisi. Non so quale sia il modo giusto di raccontare, so che vorrei conoscere quella scrittura leggera che sa planare dall’alto, quel flusso inarrestabile e incontenibile, quella sostanza che sa imporsi sui suppellettili e liberarsene. Conciliare la … Continue reading Raccontare storie.

Il senso di Margherita per la geografia.

All’inizio di una settimana lavorativa che non si è preannunciata propriamente leggera, reduce da un week end in cui nessuno aveva dato massima prova di simpatia, ebbene sì succede, anche nelle migliori famiglie, conclude il lunedì rientrando a casa con maxi spesa arretrata, dove già si pregusta la visione di uno scanzonato “How I met your mother?” che sa aggiustare i cigolii delle giornate nate storte e scricchiolanti. Vengono sempre meno tollerate le spese non ortodosse, lo sa, e quindi ha iniziato un’opera di attenta valutazione dell’apporto calorico e della presenza di zuccheri in eccesso, non trascura il fattore costo, … Continue reading Il senso di Margherita per la geografia.

Venti forti.

Ci sono giorni incontrollati e irrequieti, percorsi da venti forti, ci portano un po’ di qua, un po’ di là, sembra che ci attraversino. Sono giorni offuscati. Ci sono giorni nitidi e sinceri, dove si aprono i pensieri e i venti forti servono a intraprendere nuove rotte, strade secondarie. Ci sono anni in cui rimaniamo impantanati in un limbo che ci tiene immobili e immobilizzati, ci sono anni di movimento e luce, dove l’aria si fa lieve e invertire direzione sembra l’unico percorso praticabile. Sorridono nuovi amici e ci supportano gli amori fondanti, si aprono scenari inconsueti, quello che non … Continue reading Venti forti.

Solitudine.

A un tratto si ritrova sola, in netta minoranza ed evidente difficoltà, circondata da componenti familiari repentinamente salutisti. Una ragazza quasi quindicenne che cerca di redarguirla sulle sue abitudini alimentari. Rivedibili certo, ma non così drasticamente. Un marito che da quando ha comprato l’estrattore di succo propone instancabilmente centrifugati di pera, mela, limone zenzero, alternati a finocchio, sedano, cavolo rosso e rosmarino, un adolescente in erba che mangia mandarini ad oltranza e scopre le caramelle Rossana sapientemente nascoste, ma copre amorevolmente la peccaminosa mamma. Capita che da un mese scarso a questa parte la dispensa sia prevalentemente occupata da Corn … Continue reading Solitudine.