Identità.

 Stare rannicchiati      respira

Mi sembra che tutto sia troppo veloce, incalzante, deciso.  

Mi sembra che non ci sia più uno spazio o un tempo per fermarsi, pensare e guardare. Riuscire a godere del momento. Sedersi senza fare nulla. Sentirsi abbracciati dalla propria amata poltrona. Fare una cosa per volta. Stare rannicchiati.

Mi sembra che non ci sia più concesso un tempo di attesa, di pausa, che sia impossibile perdersi e non sapere più l’ora esatta e il giorno in cui ci troviamo. Che non ci sia un luogo giusto per un’anima pensosa, che si sofferma magari su un particolare insignificante, si smarrisce nel fluire dei suoi disconnessi pensieri, si rifugia in storie immaginarie e non.

Lo sento, lo vivo: tante, troppe voci dentro di noi, che ci bistrattano e ci contendono, che ci richiamano a ruoli ed impegni. A cose da fare, subito.

Quando ho visto i quadri di Cecilia mi sono emozionata per questo. Mi hanno parlato.

C’è un invito in questi quadri. Io più li osservo e più scopro un invito rivolto a noi, a tutte le volte in cui ci ritroviamo immersi in un guazzabuglio di identità troppo esigenti, confuse.

Qui ci accolgono identità varie. Gentili. Talvolta più composte, talvolta più rilassate, talvolta più introspettive. Sono anime in ricerca, seppur immobili. In viaggio.

Arrivano e ci parlano una per volta.

E nella loro solitudine mi riportano a una pace interiore. Mi ricordano di rallentare, mi ricordano che lo posso  e lo devo fare. Perché è normale e bello perdersi dietro ai particolari cui nessuno fa più caso, scoprire mondi interiori con i giusti tempi, stare nelle cose. Dentro. Stare, anche fermi.

L’ultima poi mi ha riempito gli occhi, anche un po’ di lacrime, che sgorgano sempre a loro piacimento…“Respira, allarga le braccia e respira ancora. Alza gli occhi adesso e guarda… guarda lontano…” questo mi dice.

Per me Cilla è un’amica grande. Io posso essere di parte, lo so.

Ma voi andate a visitare il suo blog e a scoprire chi è!

http://ceciliagattullo.com/blog/

29 thoughts on “Identità.

  1. Che cosa posso dire? Mi hai lasciato senza parole, ma in fin dei conti con i tuoi scritti fai emozionare sempre proprio tutti. Qui si parla di me però e l’emozione di fronte a queste tue meravigliose frasi, è veramente grande. Io non so usare le parole come fai tu e per raccontare sensazioni, stati d’animo, momenti di riflessione, momenti di felicità o smarrimento so solo utilizzare colori e pennelli.
    Quindi grazie, cara amica mia per aver spiegato così bene al mondo questi miei ultimi lavori.
    Grazie.

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  2. Reblogged this on Cecilia Gattullo and commented:
    Che cosa posso dire? Mi hai lasciato senza parole cara Margherita, ma in fin dei conti con i tuoi scritti fai emozionare sempre proprio tutti. Qui si parla di me però e l’emozione di fronte a queste tue meravigliose frasi, è veramente grande. Io non so usare le parole come fai tu e per raccontare sensazioni, stati d’animo, momenti di riflessione, momenti di felicità o smarrimento so solo utilizzare colori e pennelli.
    Quindi grazie, cara amica mia per aver spiegato così bene al mondo questi miei ultimi lavori.
    Grazie.

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  3. Visitato e grande merito!!! Peccato non sia riuscito a mettere like deve essere qualche piattaforma strana 😡 tu sempre in formissima…la lentezza amica cara ah il lento scorrere di un minuto appena goduto in tutti i 60 granelli che lo compongono è un piacere raro ma che chi come te sa apprezzare, non si nega sempre. Qualche volta su una sdraio davanti all’oceano talaltra banalmente sperduti su di un tram, ci capita di concerderci tutti a noi stessi e quale piacere. Quale soddisfazione. Quale vita ne esce? Baci

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    1. Ma sono contenta che tu sia passato a trovare Cecilia!!!
      Ti rispondo con lentezza caro avvo…ma ti confesso che io predico bene e razzolo molto male. Non so più fermarmi, mi spaventa, mi sembra non ci sia concesso, poi ritorno sui miei passi e mi ripeto che sono solo miei prigionie mentali, condizionamenti che mi creo…vorrei reimparare a gustare il tempo e i quadri di Cecilia mi hanno proprio richiamato a questo!
      Bonne soiree

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  4. Carissima, eccomi qua. Bellissimi i quadri e tanto vere le tue parole! Io ho imparato, negli anni, a rallentare e a fermarmi, a ‘stare’ senza per forza ‘fare’. Ed è stata una grande conquista. Inizia dalle piccole, piano piano, poi quando impari non torni più indietro, te lo assicuro! Un abbraccio e grazie per per questa tua importante riflessione. 🙂

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    1. Eccoti, che bello quando passi di qua, ne sono sempre felice e contenta che tu abbia apprezzato i quadri di Cecilia.
      C’è da imparare, io sono una recidiva nel perseverare sulle mie mancanze… Ma seguirò il tuo consiglio, partirò dalle piccole cose 😃 e ti farò sapere…
      Un abbraccio grandissimo!

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  5. chissà se è così anche per te Mrs, ma quando “Mi sembra che non ci sia più concesso un tempo di attesa”, spesso chi non concede a me il tempo dell’attesa sono proprio io stessa medesima.

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    1. È esattamente così come descrivi tu cara Erodaria…sono io a non concedermelo, per le ragioni più svariate…per il timore di rimanere indietro, di non essere all’altezza, di rimpiangere quel tempo come se fosse inaccettabile uno stacco.
      La sensazione è di essere un cricetino impazzito su una ruota senza sosta…capita, oh se mi capita!!!
      Un abbraccio 😘

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  6. ciao! ho conosciuto i quadri di cecilia da poco e sono veramente belli ed intensi!
    guarda, come sono vere le tue parole… spesso per la fretta di correre correre e a volte ci affanniamo alla ricerca di qualcosa che neanche sappiamo… poi però non ci accorgiamo delle piccole cose che abbiamo ad un palmo di naso… basta allungare la mano e sono li! che bello sarebbe fermarsi e godere di ogni singolo istante che compone un minuto che compone un ore, che compone…

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    1. Ma ciaoooo, ma che bello ritrovarsi a leggere i reciproci post….mentre tu commenti, io sto leggendo il tuo post “lo so che devi dirmi alcune cose…”…sì è così sapere godere del momento del qui e ora….fosse facile….torno tra un po’ che non voglio interrompere la mia lettura 😉 un bacio!!!

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      1. ma daiiiii!!!! che forza questa cosa della lettura reciproca simultanea! hai detto tutto dicendo “fosse facile”! non mi viene null’altro di intelligente da dire guarda!
        ah beh capirai che lettura stai facendo! sti giorni sto un po’ così…

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