Senza lavoro sarei senza anima. Voi lo sapevate?

lavoro

Quando i consigli, gli stimoli, le occasioni di ragionamenti e pensieri, arrivano da persone di una certa età e spessore non possono di certo essere ignorati. Non vanno ignorati. Sarebbe davvero segno di superficialità, di mancata attenzione.

Se addirittura il titolare della Cubico, di anni nove, esperto di grafica e design, ideatore del Cubiphone, opinionista su auto&motori e su nuovi ritrovati del mondo hi-tech, mi accoglie a casa, al rientro dal lavoro, e mi annuncia che TIMvision ha cambiato interfaccia e mi deve parlare, non posso che fermarmi e prestargli ascolto.

E a nulla vale che ho appena varcato la soglia, che sono anche un po’ stanca e stufa della mia giornata, e a nulla vale che sogno solo di aprirmi una birretta estiva, preparando scampoli di cena, e scambiando qualche chiacchiera vagamente banale del tipo “Come è andata la giornata? Cosa avete fatto?”

No quello non vale. Mi siedo e penso…probabilmente, anzi sicuramente, non sono stata capace di insegnare a mio figlio il dono della leggerezza (che peraltro neanche mi appartiene, quindi sarebbe stato difficile trasmetterglielo) e mi chiedo come mai si prenda così sul serio!!!! Poi penso anche che la colpa, se di colpa si deve parlare, magari non è tutta tutta mia, le responsabilità vanno sempre equamente ripartite.

Ma nano da giardino è un tornado di professionalità e di pesantezza.

Parte alla carica, non mi dà neanche il tempo di prendere fiato e spara a raffica una serie di osservazioni, peraltro non richieste.

“Allora oggi pomeriggio abbiamo acceso TIMvision e abbiamo visto che è cambiato tutto, c’è il marchio TIM che è bellissimo e anche una nuova interfaccia. La grafica è media, però mi piaceva di più quella di prima, mami, era più facile. Anche se la ricerca non è fatta male, ecco quella forse è meglio. Però dovete stare attenti…ma perché l’avete cambiata? Funzionava bene e io mi ero abituato!” – la domanda è anche lecita –

“Dovete stare attenti a Sky “ – Lui ha sempre un occhio di riguardo per la concorrenza. Mi insegna che non va mai sottovalutata. –

“Dovete stare attenti a fare sempre di meglio e di più” e qui mi pare decisamente eccessivo, tra il moralizzatore e l’apocalittico e non posso che intervenire, anche mossa da un certo orgoglio aziendale.

“Dai su, non esagerare, mi fa piacere che tu mi dica tutte queste cose, e ti interessi al lavoro di mamma, però adesso preparo cena, raccontami cosa hai fatto oggi e comunque ricordati che non bisogna mai dare giudizi affrettati.”

“E ma guarda che fino ad ora vi è anche andata bene, e meno male che le telefonate su wa non funzionano bene, io sono preoccupato!”

Ecco io non lo sono, o perlomeno, non lo ero. Ma non lo sono tanto riguardo al mio lavoro e al mio futuro professionale, ma riguardo a te che assumi sembianze da piccolo mostro, e mi provochi una sensazione di fastidio mista ad inquietudine e sto per urlare a piena voce: “Ti ordino di giocare solo più con i Lego e ti vieto di guardare qualsiasi genere di recensione su YouTube”. Eppure trattengo la frase e sbaglio, perché arriva la saettata finale.

“Ma mamma, se tu rimanessi disoccupata, saresti senz’anima”.

Con questa affermazione finale, perentoria e così benaugurale, si conclude il nostro dialogo, o meglio il suo monologo.

Che cosa voglia dire non mi è così evidentemente chiaro, e non ho la forza, né il desiderio di rilanciare, per approfondire. Si delinea un ventaglio di libere interpretazioni, le più svariate, tra le più nobili e le meno edificanti, che mi piace anche sottoporre al pubblico leggente.

In ogni caso sto per concludere la mia giornata, accompagnata da un nuovo intrigante spunto di riflessione.

Grazie mio adorato biondo!

14 thoughts on “Senza lavoro sarei senza anima. Voi lo sapevate?

  1. I figli sono tremendi… Al mio piccolo qnd veniva chiesto rispondeva che “facevo i micetti al computer” ahahah rimane da capire se pensi che la tua anima sia davvero nel tuo lavoro perche vorrebbe dire che il tuo lavoro e quello che tu sei e desideri… Il mio no di certo. La mia anima e lontana mille miglia da lui….
    Ma tuo figlio un adorabile monello. Felice birretta 😀

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  2. capisco la preoccupazione, ma è quasi una nota positiva un bambino di nove anni che al giorno d’oggi sia tanto responsabile e dotato di visione prospettica sul futuro… dovrebbe solo trovare un equo compromesso. Prosit… 🙂

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