Ora vai per favore.
Ho avuto troppa pazienza con te.
Conciliante e comprensiva ti ho lasciata entrare.
Ti sei conquistata insidiosa il tuo spazio.
In silenzio. Nel tormento dei miei pensieri, nella mia casa, nei viaggi della mia mente, nella mia inquietudine.
Tu sembri dolce. Mielata. Tu inganni.
Hai lasciato il tuo leggero velo, ovunque. Quasi invisibile, ti ho permesso di depositarlo in ogni dove.
Lo sento l’odore che lasci. E’ persistente. Non è quello che voglio sentire addosso.
Lasciami. Abbandona questa dimora, ti accoglierò ancora, ma non ora.
Lo assaggerò ancora il tuo sapore, udirò i tuoi sussurri, annuserò l’aria che odora del tuo passaggio.
In un altro tempo potrà piacermi l’eredità che lasci. Ma non adesso.
Salutiamoci. Io tra un po’ vado, parto, ma questa volta non possiamo partire insieme.
Ti accompagno.
E tu come sei arrivata, educata e subdola, esci.
E chiudi la porta.
Le foto sono di Guido Montalbano.
Forte al sensazione che lasci… quanta tristezza in questo deciso addio… sembra quasi una violenza necessaria per poter respirare ancora. Complimenti ^_^
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Sì è così, c’è il bisogno di un addio deciso per staccarsi, per recuperare finalmente la propria pelle! Ciao Sara, felice che ti sia piaciuta 🙂
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Bellissima. Potrebbe essere tutto e niente. Si percepisce un rabbia sopita, un sottile disgusto. Labbra serrate ed occhi stretti in una fessura. Meraviglioso.
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C’è l’urgenza di disfarsene, la certezza inevitabile che tornerà. Ma ora occorre liberarsene…è quello che provo da un po’…scriverlo mi aiuta a fissare questa consapevolezza e a rafforzare la volontà di cacciarla via!
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La scrittura come catarsi. Giusto. È una cosa che “pratico” anche io. Fissare i pensieri, dargli un nome, poi appallottolare il figlio e gettarlo via lontano. Saggia decisione.
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Sì lo penso proprio. La scrittura, così come la lettura. Ho ricevuto tempo fa da una mia amica un libro meraviglioso…”Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno”…da quel poco che ho apprezzato e letto di te, azzardo che ti piacerebbe! 😉
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Credo proprio di si. Titolo interessante. Proprio qualche tempo fa scrivevo che non c’è niente che curi di più l’anima di una sana lettura! Un abbraccio
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Un abbraccio a te! Follia è uno dei libri più intensi che ho letto, forse anche per il momento in cui l’ho letto…bellissima la tua recensione!
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Grazie! Anche io l’ho trovato bellissimo. Un scrittura sublime.
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Bella vera! Hai ragione poi, lasciamola andare in vacanza questa malinconia…sia mai che ritorni anche lei rigenerata, più dolce e meno triste magari!
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Esatto, ora vorrei liberarmene…poi lo so che tornerà, ma magari più dolce e mansueta!
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Cioa, spero ti facci apiacere, ti ho nominato per un tag: https://iriseperiplo.wordpress.com/2015/07/25/tag-che-passione-2/ 🙂
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Grazieee, mi fa molto piacere! Anche se con i tag sono sempre in ritardo, ma adesso mi metto d’impegno 😉
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un vuoto si è impossesato di me! bellissime parole!
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Grazie!!! Mi spiace averti generato un vuoto…ma adesso va già meglio, è stata cacciata 😉
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Vuol dire che tu sei stata brava nel tradurlo in parole! molto brava!
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eh si, Malinconia è un amica a volte un po troppo invadente…
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E quando invade troppo la si invita ad andare via…è sottile e insidiosa, talvolta anche piacevole….
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leggiti questo se ti va… 🙂
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=29651
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La malinconia è un sintomo. Un sintomo della nostra condizione finita che aspira all’infinito; della nostra condizione contingente che aspira all’incondizionato, all’assoluto, all’eterno… èproprio così, mi sa…grazie per questa lettura! 🙂
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A volte la malinconia può essere più dolce della felicità…
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Verissimo cara Dora, fa parte della nostra vita e può anche essere dolce…non sempre però, se insistente si ha bisogno di un po’ di tregua….Grazie per questo tuo omaggio, bellissimo!!!
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Adoro quella musica, tira fuori la malinconia, te la fa vivere, per poi spingerti in alto verso un rinnovamento della forza…
Forse la malinconia ci serve per ritrovarci più forti…
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È una musica meravigliosa come tutte le musiche di Morricone! L’ho ascoltata assaporandola!
E cmq si credo.fortemente che la malinconia sia compagna di vita e ci consenta di ritrovare le forze e di gustare al massimo la,felicità , anche se può essere molesta…
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Bellissima e realistica…personalmente ritengo che la malinconia sia una prerogativa dei romantici, il loro modo di rivivere certe dolci sensazioni in assenza della realtà che le ha create. Fantastico il riferimento musicale che ne ha dato Dora…da buon malinconico (a volte) lo metterò in sottofondo allorquando mi andrà di sfogliare un album di vecchie foto… 😉
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La malinconia è una compagna di vita per me, a tratti si fa più molesta e invadente, ma in generale colora dolcemente situazioni e giornate. Sì l’omaggio musicale di Dora è bellissimo.
Ma grazie per i tuoi commenti 🙂
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Ma prego…mi piacciono molto i tuoi post…riesci a filtrare argomenti profondi, mischiandoli sapientemente con l’amore smisurato che hai per la tua famiglia…e non è roba comune… 😉
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Escono così…quanto all’amore smisurato non so, credo sia un amore normale e molto realistico…stamattina mi hanno fatto partire un embolo che mi son fatta quasi paura da quanto mordevo 😉 in questo spazio forse esce il lato migliore!!!
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Fidati…l’affetto e l’amore che provi per loro traspare dai tuoi post…ed è una cosa molto bella….
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wow! bello il modo di accompagnare fuori la malinconia… non sempre si riesce a farla accomodare fuori! ma che bella sensazione quando se ne va!
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Eh si quel giorno lì andava invitata fermamente ad andarsene…. 😉 C’era bisogno di scrollarsela di dosso!
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hai fatto proprio bene! e poi hai chiuso a chiave?
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Assolutamente sì! Voglio partire per le vacanze senza quel fardello!!!
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brava!!! così si che te le godi!!!!! buon divertimento e non pensare a nulla!”
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Grazieeeee, a presto!!!! E anche tu eh, mi raccomando! 😉
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Bello!
E rifletto, ripensando al mio passato e ai miei no decisi, talmente deciso da divenire spesso unilaterali. E i miei saluti alla stazione che si ripetevano. E le anime dell’addio spesso più presenti delle sognate.
Pochino complesso il mio come pensiero, scusami. Ma a pensarci bene… Chi lo sa.
Brava!
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Ci vogliono dei no decisi, almeno credo. In questo caso per me ci voleva.
Quanto ad addii e partenze ognuno ci vede le sue…i saluti alla stazione mi hanno sempre trasmesso e lasciato uno strascico di magia.
Anche io ho lanciato parole in libertà, pensieri disarticolati o semplicemente fluidi 😉
Felice che ti sia piaciuto! Grazie!
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ciao 🙂
queste immagini posso scacciare la malinconia ???
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